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Il Rumore delle Corde
Rumore delle corde.
piccolo rumore,
un accordo e poi l'altro,
la musica è nell'aria.
Affrettati ed ascolta,
dimenati se lo vuoi,
ascolta l'ultima poesia.
Parole che si uniscono,
alla musica come d'incanto,
lamenti come echi di memoria.
Aspettando il taglio,
e poi chiudendo gli occhi,
fingersi morti.
Sibila la melodia,
ritornello e poi mani,
agitano la mente,
e sovrascrivono pensieri.
Volto in delizia,
aspettando l'accordo,
ritorna e poi ci lascia,
simil copia delle felicità perdute.
Forte, fortissimo,
da far male tanto è il vigore,
percuote e crea dipendenza,
attese e disprezzo verso il proprio io.
Suona piccola ragazza,
lasciati guardare,
ragazzo o mostro,
amante e codardo.
Radicato nella mente,
il rumore dello strumento,
corda taglia infine la coscienza.
Umilia la vita,
uccidila con i tuoi rintocchi,
non finire mai,
fino a che il sussulto del cuore,
induca calore.
Era musica o vero silenzio?
Il brano finisce,
e la corda si allenta,
aprire gli occhi,
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