Poesia : Il Rumore delle Corde




Leggi la poesia con...

 Il Rumore delle Corde 


Rumore delle corde.
piccolo rumore,
un accordo e poi l'altro,
la musica è nell'aria.

Affrettati ed ascolta,
dimenati se lo vuoi,
ascolta l'ultima poesia.

Parole che si uniscono,
alla musica come d'incanto,
lamenti come echi di memoria.

Aspettando il taglio,
e poi chiudendo gli occhi,
fingersi morti.

Sibila la melodia,
ritornello e poi mani,
agitano la mente,
e sovrascrivono pensieri.

Volto in delizia,
aspettando l'accordo,
ritorna e poi ci lascia,
simil copia delle felicità perdute.

Forte, fortissimo,
da far male tanto è il vigore,
percuote e crea dipendenza,
attese e disprezzo verso il proprio io.

Suona piccola ragazza,
lasciati guardare,
ragazzo o mostro,
amante e codardo.

Radicato nella mente,
il rumore dello strumento,
corda taglia infine la coscienza.

Umilia la vita,
uccidila con i tuoi rintocchi,
non finire mai,
fino a che il sussulto del cuore,
induca calore.

Era musica o vero silenzio?
Il brano finisce,
e la corda si allenta,
aprire gli occhi,
suona ancora.








0 commenti:

Posta un commento